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domenica 29 dicembre 2024

Recensione Narrativa: LA CASA DELL'OBLIO di Mattia De Pascali.

Autore: Mattia De Pascali.
Anno: 2020.
Genere: Horror / Dramma Teatrale.
Editore: Amazon (2024).
Pagine: 116.
Prezzo: 10.00 euro.

Commento a cura di Matteo Mancini

Sceneggiatura di un dramma messo in scena da Mattia De Pascali nel 2021, con l'obiettivo di portare l'orrore su un palco teatrale. La Casa dell'Oblio è dunque un'opera scritta col fine specifico di essere realizzata al cospetto di un pubblico di spettatori e pertanto alleggerita da situazioni particolarmente fantasiose e da scenari sfarzosi assai difficili da gestibire col ricorso di budget economicamente limitati. Tutto si “riduce” a una singola location ovvero l'interno di un'abitazione dove una donna, solitamente triste e sconsolata, ritrova il buono umore per l'inatteso ritorno del marito da un viaggio in Africa. Il giovane maggiordomo, a cui la donna rivela la lieta notizia, non crede alle sue orecchie e lascia intendere al pubblico che la giovane sia affetta da qualche disturbo mentale. Decide comunque di assecondare la giovane anche perché, in tutta evidenza, ne è innamorato e, sotto sotto, spera di sostituirsi al marito. De Pascali punta tutto sui dialoghi, eccezionalmente aulici e curati al dettaglio. Riesce a incantare i lettori/spettatori portandoli fuori strada. Niente è come sembra in questa storia e i ribaltamenti sono prossimi a manifestarsi. 

Dopo il variegato omaggio ai B-Movies offerto dall'antologia 5 Biglietti per un Drive-In (Cut-Up Edizioni, 2022) – qua la recensione https://giurista81.blogspot.com/2023/03/recensione-narrativa-5-biglietti-per-un.htmlDe Pascali cambia del tutto registro pur restando fedele al genere. La Casa dell'Oblio è un elegantissima prova che lo eleva dai confini in cui eravamo abituati a conoscerlo, si pensi anche al lungometraggio thriller/perverso Il Tuo Sepolcro... La Nostra Alcova (2020), nell'intento – crediamo di poter dire – di realizzare un prodotto d'autore capace di attirare la critica. La storia si presenta infatti come una ghost story in cui si ribaltano tutti i ruoli, per effetto di una gestione scandita da un punto di vista iniziale distorto. Sarà dunque la follia a ricondurre il fantastico al dramma, una storia di disperazione e mancata accettazione vissuta da personaggi incapaci di liberarsi dai loro ruoli. Ne è una palese dimostrazione la scena finale col maggiordomo che persiste nel ricoprire il suo incarico, sebbene tutto sia ormai saltato.

La Casa dell'Oblio è pertanto un volume per appassionati di spettacoli teatrali in odore di grandguignol, molto curato e supportato da dialoghi di qualità. Non è ovviamente caratterizzato da quel gusto per il pulp che contraddistingueva 5 Biglietti per un Drive-In. Possiamo definire il progetto una prova di maturità per Mattia De Pascali.

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