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sabato 7 dicembre 2024

Recensione Narrativa: LE CREATURE DELLA PALUDE di Maurizio Bianciotto.

Autore: Maurizio Bianciotto.
Audio Libro: Letto da Marcello Monti.
Anno: 2024.
Genere:  Bellico / Pulp.
Editore: Ibbor Ob.
Minuti: 60 minuti.
Prezzo: Gratis su youtube.

Commento a cura di Matteo Mancini.

Terza collaborazione per la serie di audio libri della Ibbor Ob firmata dallo scrittore torinese Maurizio Bianciotto, approdato di recente sulla rivista Weird (Dagon Press) e ormai frequente ospite su queste pagine.

Le Creature della Palude è una via di mezzo tra un racconto bellico e un'adventure con bestie criptozoologiche particolarmente fameliche. Il riferimento più evidente va alla pellicola Predator, da cui lo scrittore riprende le scenografie, i dialoghi pulp, le scene action e più di un momento riscontrabile soprattutto nell'atteggiamento dei soldati (il sacrificio del militare che si rifiuta di seguire i compagni per coprire la loro fuga, il prigioniero orientale che rivela cosa ha visto di straordinario, le espressioni circa la bruttezza delle creature, lo sparare in massa colpi di mitraglia contro esseri apparentemente infallibili). Si ritrovano altresì cenni (sicuramente casuali) al racconto Demoni a Singapore (2018) di Dario Argento inserito nell'antologia Horror (Mondadori).

In azione abbiamo una progenie di creature mitologiche locali, gli yokodai, che vivrebbero confinate in un territorio specifico non tollerando gli sconfinamenti degli uomini. Bianciotto non caratterizza più del dovuto i “mostri” (nella tradizione orientale dovrebbero essere dei "mutaforma"). Lascia intendere che abbiano poteri mentali particolari, tanto da essere in grado di mandare in blocco i segnali radio, tuttavia quando li vediamo in scena non li distinguiamo troppo - relativamente ai comportamenti tenuti - dall'operato dei coccodrilli. Ci vengono presentati come ibridi a metà strada tra i gorilla e i coccodrilli. Entrano in scena a oltre metà racconto che, inizialmente, procede ad ampio respiro snodandosi sulla distanza di un'ora. La prima parte è d'attesa, ambientata durante il secondo conflitto mondiale in territorio giapponese. I “nostri” cinque marines si muovono in contesto silvano sulle tracce di una squadra nipponica, ritiratasi all'interno di una palude in cui sembra essersi volatizzata nel nulla. Tra clima torrido, nebbie, foreste di bamboo, coccodrilli e prigionieri che parlano di strane creature che hanno fatto fuori i soldati giapponesi, gli americani si troveranno a fare i conti con un nemico inatteso e particolarmente vorace. Riusciranno a farla franca? Lo scoprirete ascoltando – peraltro gratuitamente – l'audio libro a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=VQ3uN_nd1Qw .

Bianciotto si conferma narratore di razza. Stile accattivante, immediato e cinematografico. Non ci sono fronzoli e si bada al sodo. Forse un po' ripetitivo negli sviluppi, Le Creature della Palude beneficia di una particolare cura nella descrizione degli equipaggiamenti militari. Latita invece il fantastico, qua sacrificato in favore dell'avventuroso. Non brilla neppure il sense of wonder, sebbene il senso del ritmo e l'accattivante gestione della storia non ne faccia sentire il peso.

Non è tra i migliori racconti di Bianciotto, ma resta comunque un ottimo elaborato che ne conferma l'innegabile talento da intrattenitore pulp

 

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