Elenco

  • Cinema
  • Ippica
  • Narrativa
  • Pubblicazioni Personali

giovedì 23 novembre 2023

Recensione Saggi: FORSE NON TUTTI SANNO CHE L'ARTE di Alessandra Redaelli.

Autore: Alessandra Redaelli.
Anno: 2022.
Genere:  Saggio Antologico.
Editore: Newton Compton Editori.
Pagine: 281.
Prezzo: 14.90 euro.

Commento a cura di Matteo Mancini.

La critica d'arte Alessandra Redaelli, autrice di altri saggi in argomento per conto della Newton Compton, raccoglie in un unico volume, suddiviso in sei capitoli, il profilo di sessanta artisti, perlopiù pittori (ma non solo), tenuti uniti da un approccio tanto geniale quanto maledetto. A differenza di altri testi, spicca la particolare attenzione al sesso debole e al mondo della fotografia. Oltre alla celebre Artemisia Gentileschi, sono tante le donne protagoniste del volume, talvolta trainanti e dominanti (si pensi a Marina Abramovic), talaltra e più spesso costrette a subire la pressione di mariti colleghi asfissianti e dominanti (si pensi alla consorte di Edward Hopper, ma anche al primo marito di Ilona Staller, la Cicciolina del porno). Un approccio interessante ad avviare riflessioni, in questi giorni al centro dei notiziari e dei talk show, sul tema delle violenze ai danni della donna, così da comprendere quanto, piuttosto a una problematica legata al patriarcato, la questione verta su ragioni ben più complesse che passano dall'amore tossico, alla riduzione dell'altro a mero oggetto dei desideri erotici (emblematico il caso di Oskar Kokoschka) fino all'impulso narcistico ed egoistico di sopraffazione assoluta della compagna (Pablo Picasso).

Il volume, edito dalla Newton Compton nel 2022, prende forma a seguito di una serie di ricerche condotte dall'autrice per conto del settimanale Cronaca Vera. Un'origine che è fortemente palpabile sia nello stile che negli approfondimenti che la Redaelli dedica ai vari artisti. La raccolta, infatti, indaga il lato oscuro della mente artistica, tendendo a sorvolare sulle creazioni vere e proprie se non quando le medesime divengono sensazionalistiche (tante le storie in cui si incontra la polizia impegnata a chiudere mostre reputate troppo oscene). Ecco allora prendere campo gli eccessi, le perversioni, i soprusi fino ad arrivare, in alcuni casi, agli omicidi veri e propri o supposti (non manca un paragrafo su Walter Sickert e sul mistero attorno al quale si cela il volto mai rivelato di Jack lo Squartatore). Vero protagonista della raccolta è il sesso, un'ossessione costante, a quanto pare, dei vari soggetti proposti, vuoi che siano pittori, scultori, muse, creatori di bambole, fotografi, collezionisti d'arte o performer. L'indagine parte dal basso medioevo, prendendo le mosse dall'ossessione di Sandro Botticelli per una donna che fa perdere il capo a molti nobiluomini fiorentini e che si ripropone costante, anche a distanza di anni dalla sua morte, nei dipinti del maestro. Da qui la ricerca si dipana in tutte le epoche e in tutte le direzione, proponendo mostri sacri dell'arte (Raffaello, Manet, Guttuso, Caravaggio, Dalì, Picasso, Van Gogh e via dicendo) affiancati ad altri assai meno noti, saltando da arte classica all'arte moderna fino ad abbracciare il mondo della fotografia e dello spettacolo visivo realizzato sfruttando corpi  e oggetti. C'è spazio davvero per tutti, tanto da arrivare ad artisti che accantonano le tinte tradizionali per utilizzare direttamente sangue, umori femminili e urina oppure frattaglie di carcasse animali fatte giungere direttamente dai macelli (Hermann Nitsch). Si comprende inoltre, forse col rischio di sollevare critiche nella nostra direzione, che quanto un tempo era mera allusione e velata mostra del peccato, al passare dei secoli, è divenuto ostentazione del proibito a seguito della caduta di ogni freno inibitore tanto da dare corso all'esplicita rappresentazione di organi maschili e femminili messi in bella mostra per la disperazione di benpensanti e prelati.

All'interno dei sei grandi capitoli che fungono da contenitori di storie, tra “Amori disperati”, “Storie bollenti”, “Delitti e Misteri”, “Scatenate”, “Eroi Maledetti” e “Mostri”, vengono dedicati singoli paragrafi a singoli artisti, ognuno dei quali introdotto da una descrizione narrativa che immagina l'artista in un momento simbolico della sua carriera. Dopo tale introduzione, l'autrice torna a vestire i panni della saggista e offre una veloce carrellata sull'infanzia e la professione del protagonista di volta in volta trattato, fornendo i titoli delle opere e degli eventi principali della vita, concentrandosi tuttavia sul lato oscuro spesso inconfessabile che, in un certo qual senso, corrode l'anima tormentata, incompiuta e incapace di trovare pace, facendo probabilmente di un uomo o una donna comune un artista.

Ecco che lo spirito di un giornale sensazionalistico come Cronaca Nera pervade il testo, ben lontano dal volersi presentare quale saggio dedicato al mondo dell'arte. La Redaelli, piuttosto, confeziona un'indagine psicologica sul mondo delle perversioni, una ricerca che avrebbe fatto la felicità di Sigmund Freud e che non delude le attese degli acquirenti che si sono lasciati rapire dal sottotitolo del volume. “Vizi segreti, geniali sregolatezze e inconfessabili misfatti” regnano infatti in tutte le trecento pagine scarse del volume. Uomo avvisato... mezzo ammazzato.

 

Alessandra Redaelli.

Quando Louise Bourgeois definiva l'arte una garanzia di sanità mentale, decisamente si sbagliava.”

Nessun commento:

Posta un commento