Autore: Francesco Tesei.
Anno: 2012
Editore: Rizzoli
Pagine: 290
Prezzo: 17 euro
Commento di Matteo Mancini
Francesco Tesei, ovvero il più importante mentalista italiano – come campeggia nella copertina – debutta con Il Potere è nella Mente nel campo editoriale.
Abile artista, fantastico pianificatore, burattinaio ipnotico, folle amico, così viene presentato dagli amici, con un passato da illusionista, Tesei è un personaggio capace di calamitare l'attenzione altrui sia da un palco di un teatro sia munendosi di carta e penna. In sintesi si può definire un prestigiatore della parola, nonché un geniale interprete di sistemi complessi figli della costante interazione tra situazioni oggettive e comportamenti umani.
Il Potere è nella Mente nasce dalla volontà dell'autore di gettare luce sui meccanismi mentali che stanno alla base dei suoi spettacoli magico/illusionisti, col fine di fungere da ispirazione o spunto per permettere ai lettori di liberarsi da quel complesso di fattori che inibiscono il libero sviluppo delle capacità personali e delle emozioni.
L'autore cita Oscar Wilde, il quale affermava che “lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi cioè la perfetta realizzazione della nostra natura”, per elaborare un concetto globalizzante e giungere a sostenere che “perseguire l'eccellenza non si risolve in un beneficio personale, ma costituisce la chiave per essere d'aiuto ad altre persone, e che il modo più efficace per essere di aiuto e costituire un esempio per gli altri.”
Ne deriva che “Chi comprende la differenza tra le semplici convenzioni o le abitudini e la verità oggettiva” prosegue “avrà il potere di scrivere nuove regole.” Questa la filosofia di fondo che governa l'arte del nostro e che nell'occasione viene trasposta su carta stampata.
Il libro beneficia di uno stile essenziale e molto scorrevole, infarcito di esempi, citazioni letterarie (ma anche cinematografiche), veri e propri aforismi personali e stralci di vita vissuta che lo rendono un prodotto originale e al contempo atipico. Potremmo così definire la fatica di Tesei come un'opera a metà strada tra un'autobiografia e un manuale di psicologia, sospesa tra i truffaldini trucchi del marketing e i geniali espedienti divulgati dalla PNL.
A ogni buon conto traspare in modo netto la passione dell'autore per la materia trattata, grazie a un'esposizione chiara e dettagliata. Lo stile adottato colpisce nel vivo l'interesse del lettore, il quale non potrà far altro che munirsi di matita e sottolineare passaggi su passaggi in modo da ragionare sui molteplici aspetti proposti per rielaborarli e trarne illuminanti insegnamenti.
Tra i temi trattati dal mentalista viene garantito un discreto spazio ai rapporti esistenti tra mentalismo, illusionismo e magia. Tesei sottolinea come il mentalismo sia una tecnica molto più vicina alla psicologia e alla comunicazione piuttosto che alle capacità di prestidigitazione, un modo per interpretare i gesti delle persone (grazie allo studio del linguaggio corporeo, della cold reading, del vestiario e via dicendo) e indirizzarne o comunque influenzare i comportamenti senza trucchi o magie. Ciò finisce inevitabilmente per affascinare il lettore, ma anche per inquietarlo poiché l'autore mostra con disarmante ovvietà le tecniche in virtù delle quali i media e le grandi imprese finiscono con l'annientare il libero arbitrio delle persone, determinando così le scelte della maggior parte della popolazione mondiale. Ecco quindi le pagine dedicate ai principi e alle tecniche di persuasione tipiche del marketing o della politica, che Tesei riprende dagli studi di ricercatori americani del calibro di Kurt W. Mortensen e Robert B. Cialdini.
L'autore parla inoltre della legge di attrazione e di come ogni individuo debba orientare il proprio inconscio, mediante sapiente programmazione mentale, in modo positivo e aperto a ogni soluzione (“chi possiede convinzioni potenzianti interpreterà la realtà secondo una mappa mentale che minimizza le sconfitte, ristrutturandole come occasioni per imparare qualcosa, esaltando i successi”), libero dalle imposizioni del sistema o dalle opinioni altrui e anche da ogni forma di pessimismo. Tali aspetti infatti sono solo degli ostacoli che castrano lo sviluppo e l'affermazione della personalità degli uomini. Ne deriva l'esaltazione del gioco (“giocare riveste un ruolo che ritengo essere ancora oggi enormemente sottovalutato”) e dell'errore visti rispettivamente come occasioni di divertimento e di miglioramento e mai di fallimento. “L'esperienza è ciò che acquisti quando non ottieni le cose che volevi” spiega l'autore riprendendo filosofie di stampo orientale. “Successi e insuccessi sono in qualche modo collegati tra loro, e spesso i secondi aiutano a gettare le basi per i primi.”
Questi sono i principali temi affrontati da questo ottimo volume. Dunque una lettura intelligente e assai utile nella vita di tutti i giorni per intraprendere o perfezionare la via dello sviluppo personale, svincolandosi da preconcetti e dalle idee precostituite. “Noi uomini abbiamo un certo grado di libertà, ma siamo allo stesso tempo spinti o frenati dalla pressione manipolatrice di forze a noi esterne: la politica, gli amici, la moda, la famiglia e la società” ribadisce più volte e giustamente l'autore.
In conclusione un volume agile nella lettura che consiglio a ogni tipologia di lettore, soprattutto ai neofiti, e che mi vede d'accordo pressoché su tutto.
Il mio indice di apprezzamento è così elevato da sperare che Tesei affronti ancora queste tematiche, anche perché adoro gli aforismi e le citazioni che costituiscono sicuramente lo spunto di partenza anche dell'autore. Voto: 8+
Ps: qua trovate una recente esibizione di TESEI: http://www.youtube.com/watch?v=WkWkj-swTL8
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