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sabato 23 ottobre 2021

Recensione Saggi: CRONACHE DEL MISTERO di Joe Nickell.

Autore: Joe Nickell.
Titolo Originale: The Mystery Chronicles. More Real-Life X-Files.
Anno: 2004.
Genere:  Saggio sul Paranormale.
Editore: Newton Compton (2006).
Pagine: 282.
Prezzo: 12,90 euro.

Commento a cura di Matteo Mancini.

Scritte come “I Want to Believe” (voglio credere) collocato sotto un poster che immortalava un UFO sospeso sopra un bosco e “The Truth is Out There” (la verità è là fuori) accompagnavano, alla stregua di un mantra, la serie televisiva X-Files. Un serial di estremo successo, concepito nel 1993 da Chris Carter, che proponeva due agenti dell'FBI impegnati a lavorare su casi irrisolti interessati da indizi all'apparenza fuori dall'ordinario vuoi per implicazioni paranormali, vuoi per presunte interferenze extraterrestri. È a questa serie che Joe Nickell, autore di numerosi saggi dedicati al mistero (purtroppo inediti in Italia), guarda nella stesura del volume The Mystery Chronicles. More Real-Life X-Files pubblicato nel 2004 e presentato al pubblico italiano dalla Newton Compton Editori col titolo Cronache del Mistero. Un volume che io comprai appena uscito e che, probabilmente non benedetto da un particolare successo economico, è finito fuori catalogo.

Ex prestigiatore e mentalista, Joe Nickell si è trasformato, strada facendo, in investigatore privato. Al lavoro principale fatto di indagini su rapine e delitti vari ha presto associato, dopo una laurea in letteratura inglese e tradizioni popolari con relativo periodo di insegnamento a Buffalo, quella che era la passione adolescenziale: lo studio del paranormale. Aiutato dall'esperienza acquisita, dapprima quale esperto di illusionismo e ipnosi e poi quale indagatore, Nickell si è trasformato in un novello Houdini a cui piace andare direttamente sul campo per intervistare testimoni e valutare con propri occhi le piste possibili per debellare la cortina di mistero. Come il celebre mago di origini ungheresi, Nickell, più che somigliare a Fox Mulder (l'agente dell'FBI che vuol credere al paranormale), è una sorta di Dana Scully (la collega che ha il compito di cercare di far ragionare Mulder, suggerendo spiegazioni razionali) al maschile. Il suo approccio alla tematica è caratterizzato da un'impostazione ultra razionalista che ha nella scienza il più fidato amico.

Con i suoi testi, pur volendo presentarsi quale arbitro imparziale, Nickell da ampia dimostrazione di non credere al paranormale. Fa di tutto, spesso e volentieri in modo calibrato e corretto, per dimostrare che quanto accade nel mondo non è affatto frutto di eventi paranormali o di natura extraterrestre, trovando invece giustificazione in visioni più o meno truffaldine, stati di sogni lucidi che portano a confondere la realtà con l'immaginazione, scherzi orditi da provetti artisti, suggestioni, alterazioni attribuibili a tecniche ipnotiche o travisamenti di cose banalmente comuni riconducibili ad alterazioni emotive quali la paura o lo stress ovvero resoconti di soggetti affetti da una personalità fantasy prone (individui esposti per loro atteggiamento psicologico a essere prede del fantastico).

Gli agenti FOX MULDER e DANA SCULLY
della serie X-FILES.

In Cronache del Mistero Nickell ha una giustificazione per tutto e quando non ce l'ha trova comunque una serie di ipotesi, a suo modo più credibili della paranormale, per smontare il mistero. Sarebbe come partire dalla premessa che l'occulto non può esistere e che pertanto la soluzioni potrebbero essere altre. In altri termini, quando non riesce a risolvere in modo oggettivo un caso, cade nello stesso atteggiamento di coloro che scommettono sul paranormale. Dando infatti per impossibile la componente misterica scommette su tutto il resto. Un'impostazione certamente più facile rispetto a quella adottata da chi gioca tutto sull'ultima ipotesi possibile, cioè la paranormale. Sarebbe come dire che Dio non esiste perché nessuno ne ha fornito ancora una prova e che pertanto la creazione dell'uomo è da attribuire a un semplice caso o a una serie di eventi naturali enucleati anche da Darwin nella teoria dell'evoluzione della specie.

Chi crede e chi non crede hanno la tendenza a partire sempre da una risposta, per poi risalire alla tesi, scegliendo di volta in volta le prove e gli argomenti che meglio giustifichino le loro conclusioni” scrive Nickell senza rendersi conto, nei casi in cui non riesce a venire a capo della questione, di fare altrettanto. Nonostante l'indagatore dimostri di adottare un atteggiamento da consulente tecnico d'ufficio degno della nomina di un Tribunale che indaga contro truffe e mistificazioni, l'atteggiamento di sfiducia verso il paranormale è evidente. Razionalista e materialista convinto, Nickell cancella ogni prospettiva fideistica non rendendosi conto che quel “i want to believe”, motto del serial televisivo citato nel sottotitolo del libro, è uno stato fondamentale per poter vivere, poiché è su tale impostazione che si basa quella speranza che può donare la linfa vitale aggiuntiva a cui un razionalista non potrà mai attingere nei momenti più duri della sua esistenza. Pensate alle religioni, per esempio. Con l'atteggiamento di Nickell si dovrebbe giungere alla conclusione che sono tutte fallaci, poiché non vi è prova alcuna dell'esistenza di un Dio e che pertanto lo stesso è frutto delle invenzione di una serie di visionari poi ispiratori di macchinazioni (le religioni) finalizzate a dominare le masse e acquisire vantaggi economici. Una situazione non poi lontana da quella relativa alle pratiche delle sedute spiritiche. La condanna dell'autore verso il mondo del paranormale è dunque senza appello, nonostante Nickell si professi un amante dell'occulto.

Cronache del Mistero, pur diviso in quarantuno capitoli che, con uno stile accessibile a qualunque tipologia di lettore, abbracciano l'intero spettro del paranormale (alieni, esorcismi, fantasmi, case infestate, criptozoologia, immagini e reliquie sante che compiono miracoli, guaritori, medium, freak show, autocombustioni umane, crop circles, linee di Nazca e riti voodoo), è un volume coraggioso ed economicamente rischioso. Nickell si rivolge a una nicchia di lettori (quelli appassionati del paranormale), ma lo fa con una prospettiva contraria rispetto a quella che la maggior parte dei lettori vorrebbe trovare. Chi compra il libro, in tutta probabilità, vorrebbe trovare tesi che possano lasciare aperta la porta al mistero e al sogno dell'esistenza del paranormale. Del resto è difficile pensare che i fruitori del volume siano coloro che pensano che il paranormale sia una buffonata, in quanto chi la pensa in tal modo difficilmente potrebbe comprare un libro a tema. Nickell però vuole smascherare imbrogli, risolvere equivoci e dimostrare che il mondo, con buona pace di Shakespeare e del suo motto per il quale “ci sono più cose in cielo e in terra di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia”, è molto più semplice di quello che si vorrebbe far credere. Nella sua crociata da inquisitore del nuovo millennio, Nickel non salva nessuno, inquisitori compresi. Il nostro indagatore non si limita a giocare sul facile, attaccando fenomeni come crop circles, case infestate o criptozoologia (spiega in modo razionale e verosimile gli errori su chupacabras, uomo falena e mostri delle lagune), ma smonta anche veri e propri miti religiosi che vanno dalle icone piangenti dei santi fino al mistero della sacra sindone di Torino (definita, con prove alla mano, opera artistica ben lontana dal reale sudario che ha effettivamente avvolto il corpo di Cristo), passando per gli esorcismi (giudicati quali casi che vertono su personalità affette da disturbi psichici). Nickell ha la presunzione di voler spiegare tutto, ma spesso e volentieri sorvola su ciò che probabilmente non riesce a giustificare. Nel caso dei rapimenti alieni, che risolve come allucinazioni dovute a una predisposizione al fantastico del soggetto vittima di un sogno lucido (ipotesi verosimile se non si commette l'errore di volerla estendere a tutti i casi), non menziona i cosiddetti innesti che fornirebbero una prova aggiuntiva del fenomeno; nel caso dei fenomeni di santi e profeti, che bolla come soggetti affetti da personalità disturbate con propensione al fantastico, non studia il caso di Padre Pio, affetto da strane e bizzarre stigmate che difficilmente si era auto riprodotto (tanto che le indagini del Vaticano finirono col cedere nonostante si cercasse di fare di tutto per provare le frodi del frate); nel caso dei crop circles tralascia il fenomeno delle cattle mutilations; nel caso degli esorcismi non contempla le dichiarazioni di chi, come Padre Amorth, ne ha fatti a centinaia in giro per il mondo e non standosene certamente sulla poltrona a fare ricerche nei verbali; mancano poi indagini sul fenomeno U.F.O. e, più in particolare, su quello dei foo fighters che finirono col mandare in paranoia l'aviazione di più Stati durante la seconda guerra mondiale. Insomma, la sensazione è che a Nickell piaccia parlare dei casi che ha risolto a sfavore del paranormale, tralasciando tutto il resto. Non vi è infatti una tematica in cui l'indagatore lasci una porta aperta e questo la dice lunga sull'imparzialità del suo approccio.

Ciò detto, Cronache del Mistero resta comunque un volume molto interessante che, alle indagini, alterna dei capitoli che sono dei veri e propri saggi su tematiche quali il voodoo, i mormoni, le sacre sindoni, i circhi con le loro stranezze di un tempo, le tecniche adottate dai medium dell'ottocento e quelli contemporanei al fine di far cadere in errore gli astanti, nonché i progetti americani volti allo studio del paranormale, con tanto di impiego di medium per la risoluzione di casi di cronaca nera. Insomma, un bel viaggio nel mistero che ha la certezza di non voler ingigantire i vari episodi, permettendo così una lettura che possa fornire un certo affidamento sulla buona fede e correttezza di chi ha scritto il volume. Il limite sta nel voler chiudere la porta al paranormale e nel non sapere intercettare le aspettative del lettore di un volume incentrato sul mistero. Sarebbe come dire: mio caro lettore che ti appassioni al paranormale, il tuo impegno e le tue aspettative sono tutto tempo perso, da oggi, dedicati ad altro e te lo dice uno che ha incentrato tutta la sua vita sullo studio del paranormale!

A ogni modo il prefattore, James Randi, scrive: “Joe ha già in mente nuovi libri, pronti per essere usati in questa battaglia contro la finzione, la disinformazione, la mistificazione e contro tutti gli imbroglioni che quotidianamente ci assalgono ad armi cariche... La verità è il loro peggior nemico...”

 
L'autore Joe Nickell.

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