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martedì 24 gennaio 2017

Recensione Saggi: GUIDA ALLA LETTERATURA ESOTERICA a cura di Claudio Asciuti



Curatore: Claudio Asciuti.
Autori: Claudio Asciuti, Glauco Berrettoni, Adalberto Cersosimo, Oskar Felix Drago, Giacomo Giustolisi e Franco Piccinini.
Edizioni: Odoya.
Anno: 2016.
Genere: Saggistica divulgativa e critica letteraria.
Pagine: 632.
Prezzo: 30,00 euro.

Commento di Matteo Mancini.
Imbattersi in questi volumi, per un appassionato di narrativa fantastica e nella fattispecie non solo di questa, essendo alla prese con una trattazione che confluisce nell'ambito della scrittura creativa convergendo da un mondo decisamente più ampio (e che gli autori tentano di tratteggiare in ogni sua corrente e applicazione), è paragonabile alle emozioni e alla sorpresa che può provare un bambino, svoltando l'angolo di un triste e grigio vicolo urbano, imbattendosi per la prima volta in un centro commerciale interamente dedicato ai giocattoli. Un prodotto nel pieno stile delle edizioni Odoya, da Bologna, seconde a poche nell'ambito della divulgazione saggistica applicata a cinema e letteratura. Si tratta infatti del loro 229° volume pubblicato e, ormai, tra i lettori non sono certo nuovi a queste maratone monotematiche (anche se qua di monotematico c'è solo lo spunto di partenza) che coinvolgono, dietro la regia di un curatore, svariate penne del mondo della saggistica italiana. Garanzia di qualità assicurata a ogni uscita e, se vogliamo, ci pare giusto sottolineare, a nostro avviso, che con questa guida (tutt'altro che semplice da realizzare) sia stato fatto un ulteriore salto nella qualità. Accattivante come sempre nella veste visiva, con foto e copertine inserite nel testo con copiosità, si percepisce, anche per il non addetto alla materia, una maggior cura nelle veste contenutistica, in particolare nel gusto per il dettaglio e nel voler scendere, in taluni casi anche troppo (si vedano le sinossi dei romanzi, praticamente sviscerati dall'inizio alla fine con buona pace per chi non li abbia letti), ad approfondire la materia. Obiettivo di partenza, penso di poter dire, è il voler rendere fruibile il settore più complesso (per le sue mille sfaccettature e interpretazioni) della narrativa a un pubblico di massa ovvero cercare di rendere, se vogliamo, essoterico l'esoterico giocando con l'esse quasi come, nella tradizione leggendaria ebraica, i rabbini giocavano con l'aleph al cospetto della loro creatura gigante che prende il nome di Golem. Ne deriva un'esposizione che cerca di esser il più semplice (cosa non sempre riuscita, perché diviene difficile spiegare in cinque pagine concetti su cui si sono scritti interi trattati) e completa possibile nel fornire gli elementi caratterizzanti di ogni corrente, loggia o scuola legata al mondo dell'esoterismo (dunque ambito maggiore rispetto all'applicazione letteraria). Un lavoro, senz'altro, reso possibile (per la ristrettezza delle pagine comunque oltre le seicento), probabilmente, anche per il doversi relazionare con un materiale più circoscritto rispetto alla sterminata produzione fantascientifica o fantatica/fantasy su cui sono state costruite le precedenti guide legate alla narrativa del fantastico nella sua accezione più ampia (Guida alla Letteratura di Fantascienza; Guida alla Letteratura Horror; Guida alla Letteratura Fantastica). Un testo quindi che costituisce l'ideale chiusura (mi verrebbe da dire la punta della piramide nell'ambito del fantastico) di un poker che non può mancare nella biblioteca sia dell'appassionato, sia dello scrittore del genere sia, più genericamente, dello studioso e che va oltre al compito di fungere da c.d. "bussola orientativa" finalizzata a fornire spunti necessari al lettore per reperire testi (come a esempio La Guida alla Letteratura Horror della stessa Odoya). Asciuti e i suoi collaboratori cercano infatti di tratteggiare periodi storici di riferimento, analizzare figure parallele alla narrativa che non hanno direttamente a che fare con la stessa fungendo solo da involontari ispiratori e, in taluni casi, a trasformarsi in veri e propri personaggi della carta stampata (si pensi a Cagliostro o al Conte di Saint Germain),  e correnti di pensiero a cavallo tra la filosofia e le sette segrete di stampo intellettuale. Un'analisi quindi che parte dall'esterno, dalle origini costituite dal mondo dell'antico Egitto e di quello greco/romano, fornendo spiegazioni e pennellate su un'immaginifica tela in cui si allarga un disegno d'insieme all'apparenza astratto e di difficile discernimento, per scendere poi nel cuore del tema trattato che è, appunto, la letteratura esoterica. Un genere che non può definirsi in un qualcosa di predefinito e archetipico, costituendo, forse più correttamente, una sfumatura applicabile a qualsiasi tipologia di storia, una lente di lettura se vogliamo, e che punta molto sulla componente allegorica e/o simbolica degli elementi, talvolta apparentemente marginali, messi a corredo di un racconto o di un romanzo. Un genere in cui spesso ci si trova a confrontarsi con storie costruite su più livelli interpretativi dove l'ultimo, se così lo possiamo definire, spesso e volentieri ribalta l'interpretazione a colpo d'occhio più intuitiva e assegna al testo un significato diametralmente opposto. Un guida quella dell'Odoya, mai termine è adatto come nella circostanza, che funge da cicerone - più di portale multimediale griffato Virgilio - nella "Commedia" dell'Esoterismo, indispensabile, o comunque amica, per trascendere dall'inferno dell'ignoranza al paradiso dell'onniscenza. Un volume dunque che costituisce la sublimazione dell'ermetismo, forma principe di esposizione nell'ambito esoterico, e che si rivolge a tutti i suoi praticanti, i suoi studiosi e, non da ultimi, agli occasionali meri appassionati.

Il curatore CLAUDIO ASCIUTI
al centro di un trio allo stand Odoya
dove dietro, tra testi western, altri dedicati ai cavalli e altri alla narrativa fantastica,
figura il NUMERO UNO dell'editore con la
prefazione iniziale del NUMERO UNO
tra tutti i vincitori del PREMIO URANIA
senza voler nulla togliere al bravo Asciuti
che se la ride rendendo celato il suo divertimento
come in una versione italiaca di una Monna Lisa da Shaw.

Un breve cenno al curatore nonché autore Claudio Asciuti, già incontrato sulle pagine Odoya. Laureato in lettere con una tesi in psicologia, è insegnante di filosofia (e nel testo si respira questa sua base culturale) ma soprattutto, come probabilmente lo stesso affermerebbe, uno dei maggiori studiosi del genere fantastico in Italia in particolare sul versante fantascientifico. Vincitore del prestigioso Premio Urania 1999 con un romanzo intitolato con un chiaro omaggio alla scuola esoterica per eccellenza della magna Grecia (e non solo di essa): La Notte dei Pitagorici. Pubblicato presso la Mondadori col romanzo La Valle dello Zodiaco, curatore di antologie, realizzatore di saggi, vanta molteplici pubblicazioni sia con Mondadori e Fanucci ed è un collaboratore seriale dell'Odoya. Per la realizzazione de Guida alla Letteratura Esoterica, Asciuti ha confermato cinque dei suoi nove precedenti collaboratori e ha “acquistato” un esperto del campo: Glauco Berrettoni. Chi è Berrettoni? Non certo un ex calciatore del Perugia, perché lui si chiama come l'Onorato che dava la voce è Bud Spencer. E' un dirigente scolastico laureato in filosofia ex collaboratore esterno de Il Giornale, ma è soprattutto uno studioso di esoterismo con interessi piuttosto aperti e variegati, dalla Massoneria al sufismo islamico senza tralasciare il paganesimo neoplatonico che come sappiamo ha costituito la base di certi movimenti in Italia al tempo precedente allo scoppio della seconda guerra mondiale. È senza dubbio, senza voler nulla togliere agli altri, l'anima esoterica e il riferimento più immediato per gli autori della guida. Un acquisto che, sicuramente, ha reso migliore il volume che avete tra le mani o che vi accingerete a comprare.

"Ciò che rende esoterica una letteratura è il quid che fa si che un romanzo di genere travalichi il genere, inventi una strategia che risolva i problemi della situazione di partenza, utilizzi conoscenze che non sono proprio quelle del periodo e della vita materiale di tutti i giorni ma faccia appello a forze, più o meno benigne, che che intervengano dal piano spirituale."

PROSSIMAMENTE LA RECENSIONE NEL DETTAGLIO

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