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venerdì 26 settembre 2014

Gran Premio Merano edizione 2014 - Valutazione pre-gara a cura di Matteo Mancini.

Il sottoscritto davanti al traguardo dell'edizione del 2011.

Articolo a cura di Matteo Mancini.
L'edizione del GP MERANO 2014 rispecchia le difficoltà registrate in Italia negli ultimi anni nel versare i premi a coloro che se li sino aggiudicati sul campo. Ritardi anche di sei mesi, noie e scocciature che hanno portato i proprietari a ridurre il numero dei cavalli e soprattutto gli stranieri a dirottare i loro obiettivi in altre lande ben più fiorenti.

Così il Gran Premio Merano del 2014, classica che in passato invogliava allenatori di tutta Europa (inglesi e irlandesi compresi, per non parlare di belgi, svizzeri, tedeschi e francesi) a scegliere la tappa altoadesina come un obiettivo di primaria importanza, vede un campo di partenti piuttosto ridotto e forse meno qualitativo della media delle altre edizioni.
Dodici al via, un terzo allenati dal leader delle classifiche ostacolistiche italiane, PAOLO FAVERO, con un ulteriore cavallo (se non erro) un tempo presente nelle scuderie del trainer meranese e ora passato ad altra scuderia e affidato alla monta del giovane SATALIA (il figlio del colonnello vincitore nel servizio postato in precedenza). La metà del campo dei partenti, invece, è costituito da cavalli della temibile Repubblica Ceka (i cui montepremi in patria sono assai inferiori rispetto a quelli a credito italiani), completano il lotto un solo rappresentante della Francia (quando invece in passato c'era una vera e propria invasione transalpina) e un cavallo allenato dall'ex jockey Simone Pugnotti. 
Tra i fantini si notano le assenze di Raffaele Romano (infortunato), Dirk Fuhrmann e Kousek.


La sfilata dell'edizione 2011. Foto a cura di M.Mancini.

Veniamo ora ai partenti. Con il numero uno abbiamo il netto vincitore dello scorso anno, ALPHA TWO, che si ripresenta con ottime credenziali e la prima monta del trainer ceko Vana sr. Dovrebbe essere il favorito anche se nelle ultime uscite Dar Said gli ha dato un gran filo da torcere. A mio avviso però la forma è crescente e la distanza lo dovrebbe favorire.

Col numero due abbiamo un vecchio abbonato del gran premio, il ceko di nascita irlandese BUDAPEST che ritorna dopo due anni di assenza a confrontarsi con i 5.000 metri di Maia. Alle spalle ha piazzamenti prestigiosi proprio in questa corsa: 2° posto del 2010, 3° del 2011 e 5° nel 2012. Dopo aver passato un anno a correre con risultati mediocri in Repubblica Ceka e Slovacchia in corse non di primario livello, se si eccettua la partecipazione (caduto) nel Velka di Pardubice, tenta di rinverdire gli antichi fasti facendo leva sull'ottimo e sorprendente secondo posto ottenuto nel recente ex U.N.I.R.E., abbondantemente davanti a Frolon e alle spalle di tre lunghezze e mezzo a Dar Said. A mio avviso resta comunque un outsider, probabilmente ormai adatto ai Cross più che agli Steeple. Nota curiosa: il fantino Stromsky non l'ha mai montato in carriera.

Il numero tre è il globe trotter CORNET OBOLENSKY, cavallo irlandese cresciuto in Germania poi passato ad assaggiare gli ostacoli in Francia. Acquistato da una scuderia ceka ha debuttato a Merano con una prova incolore. In sella ha l'italiano Columbu. Nel 2014 ha corso pochissimo e senza esaltare, dovrebbe essere un estremo outsider, ma i buoni piazzamenti ottenuti a Nancy nel 2013 potrebbero portare qualcuno a tenerlo in considerazione come sorpresa.

Paolo Favero schiera come primo anti-Alpha Two DAR SAID, il numero quattro. Jozef Bartos è chiamato a sostituire il top jockey Raf Romano, ma la cosa non dovrebbe gravare più di tanto. Secondo nell'ultima edizione, molto regolare in pista e assai rodato. Dovrebbe essere il contro-favorito. Da tenere in cosiderazione.

Col numero cinque abbiamo un altro cavallo assai regolare, seppur di qualità inferiore del portacolori targato Favero: DEMON MAGIC. Come Budapest è un altro abbonato al Merano, 3° nel 2012 e 6° nel 2013, è già stato battuto per due volte nelle ultime due uscite da Dar Said e Alpha Two, ma ha dato battaglia. In linea per un piazzamento.

Il numero sei è FAFINTADENIENT, un eccellente saltatore in età giovanile rimasto poi fermo per due anni a causa di un infortunio. Le uscite al suo rientro non sono state brillanti. E' un ex Favero passato in mani Ceke, lo monta il giovane e (sulla carta) inesperto Satalia, al suo primo G.P. Merano. Estremo outsider.


Il terribile talus, letale qua per Alpha Speed.

Il numero sette è la seconda scelta di Paolo Favero ovvero FROLON della scuderia Australia. Per l'occasione il trainer meranese ha ingaggiato la monta francese di Cottin. Ha chance ed è anche lui al suo terzo Merano, dopo il deludente debutto (quando fu acquistato proprio per prendere parte a questa corsa) e il 3° dello scorso anno. Soggetto inossidabile, capace di esprimersi su buoni livelli sia in siepi che in Steeple, ma poco esaltante nelle ultime uscite. Valido per un piazzamento.

L'otto è il "ragazzo irlandese" IRISH BOY per il trainer di Simone Pugnotti che assaggia il sapore del G.P. Merano con qualche vaga possibilità di piazzamento. Non c'è Dirk Fuhrmann a montarlo come nelle ultime uscite, ma Chan. Abbastanza regolare in impegni di primo piano, potrebbe essere una sorpresa; sulla carta dovrebbe assestarsi tra Demon Magic e Budapest. Incognita della distanza: non ha mai corso sopra i 4.000 metri. Da tenere d'occhio.

C'è spazio anche per le femmine con il nove di KAMELIE. La cavalla torna in Italia dopo tre anni di assenza e lo fa in grande stile. Maturata sugli ostacoli transalpini, l'allieva di Wroblewski si ripresenta con credenziali potenziate. Vincitrice a Auteuil si candida nel ruolo di possibile sorpresa della corsa. In sella l'esperto Faltesjek. Da giocare piazzata solo a gran quota.

Col numero dieci sfila l'unico ospite francese, una vecchia conoscenza del Merano: MARTALIN, fratellastro da parte paterna di Kamelie. Caduto nel 2012 quando era stato presentato come possibile vincitore della corsa, ritenta l'avventura con la monta di Terrien. Vincitore della Grande Steeple delle Fiandre nel 2013, 3° nel 2014 a distacco abissale dal vincitore (Royal Fou altra vecchia conoscenza del G.P.Merano dove corse senza colore), il transalpino è assai discontinuo e spesso presentato sugli ostacoli bassi. Non vale più di una sorpresa.

Il numero undici è la quarta scelta di Paolo Favero, il mezzosangue UNION DU BOSC con in sella Domenik Pastuszka. Cavallo di scarsi mezzi, peraltro recentemente battuto in corse a vendere. E' il classico soggetto quotato a 100 contro 1 dai bookmakers.

Chiude il campo dei partenti il portacolori dell'avvocato di scuderia Favero, cioè Alessandra Schileo, ovvero VELOCE. Vera e propria mina vagante, arriva direttamente dall'Inghilterra ed è al debutto in Italia. Di solito questi cavalli, alle loro prime esperienze in gran premi negli ippodromi continentali, vanno incontro a evidenti difficoltà di adattamento. Nel Regno Unito, infatti, lo steeple chase è costituito da sieponi rigidi che costringono i cavalli a "saltare alto", inoltre la conformazione delle piste è circolare senza dunque le famigerate diagonali e i cambi repentini di direzione. A mio avviso soffrirà per il cambio di tracciato però le qualità dovrebbe avercele e il campo di rivali non certo stellari potrebbe portarlo a dire la sua. L'unico dubbio è costituito dalla monta, cioè Sylvain Mastain non certo un fulmine di guerra.

In conclusione il 75° Gran Premio Merano ha tutto il sapore di una rivincita rispetto alle sorti dello scorso anno con il ceko Alpha Two che dovrà vedersela con il solito Dar Said. Attenzione a Kamelie e Demon Magic per le piazze con Irish Boy possibile sorpresa e Cornet Obolensky di cui si mormora un gran bene.

Il trionfale arrivo di Chercheur d'Or nell'edizione del 2011.


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