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mercoledì 18 agosto 2010

Produzione Narrativa anno 2008

Il 2008 è l’anno in cui, mediamente, ho steso i miei migliori racconti. Ciò è attribuibile per un verso alla maggiore esperienza acquisita e per l’altro a una buona quantità di tempo libero che nel 2009 e nella prima parte del 2010 non ho avuto a disposizione causa impegni di lavoro e concorsi pubblici.
18. Il Mare delle Tenebre
Genere: Fantastico/Horror/Filosofico
Tema: Aldilà
Questo è, a mio avviso, il mio miglior racconto in assoluto (impressione che mi è stata confermata anche da vari amici che hanno letto il testo, a parte qualcuno che continua a dirmi che me la cavo meglio col giallo). Il soggetto ha avuto una lunghissima gestazione che è passata prima dalla stesura di una sceneggiatura ed è poi diventata racconto. Ricordo che scrissi questo racconto nelle vacanze natalizie dopo aver sostenuto lo scritto dell’esame di avvocato. L’elaborato finale fu selezionato tra i 12 racconti finalisti della selezione Archetipi (Edizioni XII), ma non riuscì a classificarsi nei primi tre posti e per questo non venne selezionato per l’antologia organizzata dall’editore.Vista la lunghezza non l’ho più presentato in nessun altro concorso, ma l’ho inserito in una brevissima antologia tutta mia che è uscita nel maggio del corrente anno e che si intitola “La Lunga Ascesa dal Mare delle Tenebre”.
Il link dell’antologia:http://www.libreriauniversitaria.it/lunga-ascesa-mare-tenebre-mancini/libro/9788896961049
19. Le Diable
Genere: Giallo Classico
Tema: Pedofilia
Sull’entusiasmo de “Il Mare delle Tenebre”, stesi anche questo giallo che probabilmente è il mio miglior prodotto nel genere. E’ una storia molto cupa, senza protagonisti positivi, che ruota attorno all’omicidio di una bambina il cui cadavere viene ritrovato in una palude grazie all’intervento di una medium. Un poliziotto corrotto con un cancro ai polmoni conduce le indagini. Non mancano passaggi metaforici.Il testo è abbastanza lungo tanto che lo iscrissi, dopo svariati mesi in cui rimase sepolto nel mio solito cassetto, al difficile concorso “Esperienze in giallo” del 2009. Non fu selezionato e da allora lo tengo fermo, in attesa di pubblicare un’antologia “giallo-nera” tutta mia in cui inserirlo come fiore all’occhiello.
20. Rien ne va plus, les jeux sont fait (aka Il Giocatore d’azzardo).
Genere: Thriller onirico
Tema: Gioco d’azzardo
Giallo molto bizzarro e onirico, ricco di visioni psichedeliche. Personalmente, amo molto questo testo tanto da considerarlo tra i miei elaborati più riusciti. Purtroppo, come capita spesso quando ho queste impressioni, non ha avuto fortuna nei due concorsi in cui l’ho presentato (un mi pare che fosse il Trifolium edizione 2009).Il soggetto vede come protagonista un derelitto che ha perso ogni cosa al gioco, inseguito da un personaggio immaginario che lo sfida in un’ultima scommessa, tra i vicoli di una città abbandonata.È ancora inedito.
21. Maledetta P.
Genere: Thriller
Tema: ambientazione western
Racconto bizzarro che miscela giallo, western ed erotismo. Scritto dalla prima all’ultima riga con uno stile ambiguo (penso di esserci riuscito sufficientemente bene), lo realizzai per un’iniziativa organizzata dall’Edizione XII dedicata a racconti “storici”. Il testo venne apprezzato da più di un collega, ma alla fine non fu selezionato.Venne invece accettato da Valeria Ferracuti per l’antologia “Sex in Noir”Il soggetto vede come protagonista quella che appare come una prostituta (in realtà è altro) che viene “noleggiata” da un borghese che vorrebbe passare con lei una nottata di fuoco (anche se solo alla fine si capisce che tipo di nottata si tratta).
22. Visioni di un assassino
Genere: Fantastico
Racconto fulmineo, dal soggetto tutt’altro che trascendentale, iscritto al concorso Horror T-Shirt di scheletri,com. Lo trovate online sul sito di scheletri.com
23. Anello di Tufo
Genere: Fantastico
Tema: Corsa storica
Questo è un racconto di cui vado orgoglioso e che mi è valso più di un complimento. È stato, addirittura, oggetto di studio da parte di due amici scrittori. Il racconto omaggia una “competizione” folkloristica molto conosciuta in Italia e nel mondo, ma lo fa con l’inserimento di alcuni elementi che trasformano la storia in un qualcosa di fantastico.Alto il livello onirico, finale, nelle mie intenzioni, struggente.Il racconto si classificò molto bene nel concorso “Letteraria 2008” e fu selezionato tra circa 200 testi partecipanti e inserito nell’omonima antologia a cura dell’Area 31 press.
24. L’Alchimista
Genere: Horror gotico/Erotico
Tema: Vampiri
Horror che ha strappato più di un consenso, addirittura un mio amico giornalista romeno mi scrisse un’email per farmi i complimenti per aver colto lo spirito “transilvano”.Si tratta di una storia ambientata nell’ottocento in Bretagna, dove una donzella si reca in un castello per incontrare un giovane e seducente alchimista. La ragazza non sa di essere finita in un circolo dove Satana e un vampiro adescano giovani per le loro pratiche alchimistiche. Il racconto fu selezionato nel concorso “Vamp 2008” e inserito nell’omonima antologia.
25. “TITOLO CRIPTATO”
Genere: Thriller
Tema: Serial Killer
Ho criptato il titolo perché questo racconto, dopo anni di sonno in un cassetto, è stato iscritto di recente a un concorso per narrativa gialla. Rispetto alla versione iniziale è stato ampliato di 1/3 e più che interessarsi alle gesta del killer e della polizia analizza la città come causa generatrice della delinquenza.
26 Solo, nella gabbia
Genere: Horror/Erotico
Tema: Sirena
Testo altamente metaforico (anche nella costruzione delle scenografie) che scrissi per una gara organizzata dal forum di sognihorror. Successivamente è stato accettato da Valeria Ferracuti per un’antologia curata dal sito mysecretdiary e dal titolo “Temptation”.Il testo analizza, a livello metaforico, le conseguenze di un atteggiamento superficiale da parte di un ragazzo nell’approcciarsi al gentil sesso. Il giovane finirà prigioniero in una sorta di tempio eretto in omaggio a una sirena dai capelli formati da un ammasso di anguille.
27. Sotto le stelle di Orione
Genere: Horror/Thriller
Tema: Omaggio a Lovecraft
Considero questo testo un fiore all’occhiello della mia produzione fantastica. Ambientato in Scozia, affronta il tema “Chupacabra” con un taglio – nelle mie intenzioni – Lovecraftiano.Molte le scene oniriche. Il testo fu selezionato dalla rivista Nugae (numero XIX) in un numero dedicato al solitario di Providence.
28. Il libro dalle rifiniture d’oro
Genere: Fantastico
Tema: Libro.
Questo racconto lo presentai al concorso indetto nel 2008 da Andrea Franco che richiedeva testi che avessero nel “libro” l’elemento centrale della vicenda. Si tratta di un testo che non venne apprezzato a sufficienza per essere inserito nell’antologia e che ha un’anima di profonda critica ai formalismi che molto spesso vengono anteposti alla sostanza. Non vi nascondo che la storia prende le mosse da un qualcosa che ho vissuto in prima persona seppure come non protagonista della vicenda…
29. Il Pianeta Nero
Genere: Fantascienza
Tema: Viaggi nel tempo.
Racconto che scrissi per il concorso “NASF IV”. Si tratta di una storia che prende spunto dall’abusato tema “macchine del tempo” per cercare di dipingere una società del futuro dove il catrame ha ingoiato ogni forma di vegetazione, dove tutto è spettacolo (compresi i processi giudiziari) e dove i cittadini sono costantemente monitorati dalle telecamere delle televisioni.Il testo fu selezionato e inserito nell’antologia del concorso.
30. Orrore, a largo di Retirnia
Genere: Fantastico
Tema: il mare
“Orrore a largo di Retirnia”, se mi consentite il termine, è una delle mie perle. Si tratta di un racconto altamente metaforico che racchiude in sé stesso la storia della mia Tirrenia, la storia dell’Italia del periodo fascista e la mia passione per il fantastico dei primi del ‘900. Non so in quanti siano riusciti a sviscerarlo fino al suo profondo, vista la forte componente ermetica.Il racconto si è classificato in 2° posizione nel concorso “Fantastic Zen” (Edizioni Diversa Sintonia), battuto solo da un elaborato di Landini, e inserito nell’omonima antologia.L’editore Milani presentò il testo come “la discesa nostrana nel Maelstrom, i paesaggi toscani trasformati in un racconto di Lovecraft”. Il testo è stato altresì premiato con menzione d’onore nel “Premio Il Delfino” organizzato dal Comune di Pisa e dalla regione Toscana e aperto ai testi di qualunque genere con ambientazioni marina. Ritirai il premio ripreso dalle telecamere di RAI 3 (anche se poi non ho mai visto in onda il servizio sulla premiazione).
31. La Sfinge del deserto
Genere: Horror
Tema: La sfinge
Racconto presentato alla II Edizione nel buonanotte e sognihorror con fortune alterne, incentrato sulla figura della sfinge e dei suoi legami con le costellazioni dello spazio. Attualmente il racconto è in fase di sviluppo e sarà presentato a un prossimo concorso per narrativa anche non inedita.
32. La Morte corre su quattro teste.
Genere: Horror
Tema: La morte.
Questo è un testo di cui vado piuttosto fiero, in quanto ritengo che sia caratterizzato da una certa originalità. Purtroppo, ha avuto, anch’esso, fortune alterne e al momento continua a essere inedito, non per molto perché l’ho inserito nella mia antologia “Sulle rive del crepuscolo” di prossima pubblicazione.
33. One Shot, One Kill
Genere: giallo
Tema: Vendetta
Short story che punta tutto sulla sorpresa finale e sulla resa di conti tra un sicario e un boss della malavita. Scritta e selezionata per l’antologia “Concorso in Omicidio 2”.
34. L’Uomo che invidiava le virtù altrui
Genere: Horror
Tema: L’invidia
Ho cambiato varie volte il titolo e il testo di questo racconto la cui prima stesura è avvenuta nel 2008, ma ha poi subito moltissime modifiche (le ultime apportate un mesetto fa) rilevanti, soprattutto sotto il profilo visionario.Protagonista è un professore di provincia che invidia i successi ottenuti da un amico che ha fatto fortuna e ha ottenuto un successo internazionale. Il sentimento del professore viene ascoltato ed esaudito da un personaggio sconosciuto che gestisce le carte del destino. Alle fortune e ai successi lavorativi di cui beneficerà il protagonista faranno da contrappeso le paure e le angosce con cui questo non avrebbe mai pensato di dover fare i conti.Il testo dovrebbe esser inserito in un’antologia dedicata all’onirico che sto cercando di curare.
35. Il Raggio di Halloween
Genere: Horror
Tema: i demoni dell’animo
Testo allegorico dalla prima all’ultima riga, caratterizzato da una spiccata componente onirica (soprattutto sulle “scenografie” in cui si narra la storia). Il racconto fu scritto per un e-book curato da Lele Mattana per il periodo di Halloween, ma fu poi selezionato anche per l’antologia “RACCONTI SEPOLTI” edita da “Il Foglio Editore”.Il racconto parla di un raggio capace di aprire una quarta dimensione: la dimensione dell’anima, dove si trovano nascosti i complessi e le paure che saranno sconfitte solo da chi avrà la forza di affrontarle.Credo che si tratti di uno dei miei racconti meglio riusciti.
36. RICORDO, TRISTEZZA, SOLITUDINE
Genere: noir
Tema: Stragi familiari
Questo è un brevissimo racconto/riflessione che scrissi in occasione di una tragedia familiare che si è verificata nella mia città un paio di anni fa e che ha coinvolto delle persone che conoscevo di vista.Originariamente scritto perché mi sono sentito di buttare giù quello che mi frullava per la testa e poi presentato al Roma Noir (senza successo) e alla “I Selezione scrittori per Talitha” (finalista su 158 racconti presentati).Le lettere delle tre parole del titolo sono altrettante iniziali di tre nomi.Il racconto sarà pubblicato come introduzione sulla mia prima antologia dedicata al “giallo/noir”.
37. E VENNE IL GIORNO IN CUI LA PIOGGIA DIVENNE FUOCO
Genere: fantascienza
Tema: Musica / Post-Atomico
Questo è uno di quei classici racconti su cui io confidavo moltissimo e che invece ha fatto flop (allo Space Prophecies del 2009).Il racconto è piuttosto originale e assume, tra le altre cose, una valenza di critica alle case editrici o di produzione che antepongono il successo commerciale alla qualità artistica.Il testo sarà presente nella mia antologia “Sulle rive del crepuscolo”.
38. I SIGNORI DEL GRANDE INGANNO
Genere: Grottesco
Tema: Dio e la religione
Testo che dire blasfemo è dir poco. Scritto con taglio volontariamente grottesco e pulp, propone una sorta di partita tra Dio e il Diavolo che vede gli uomini come pedine sacrificabili di una partita a scacchi.Il testo è stato selezionato da Lele Mattana per un’antologia che dovrebbe uscire entro la fine del 2010 per le Edizioni Il Foglio.

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