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giovedì 15 marzo 2012

Recensione Storia del Cinema Horror Italiano - Vol.1 IL GOTICO (di Gordiano Lupi)


STORIA DEL CINEMA HORROR ITALIANO - VOL.1 IL GOTICO

Autore: Gordiano Lupi
Anno di uscita: 2011
Casa editrice: Edizioni Il Foglio
Pagine: 226
Prezzo: 15.00

Commento di Matteo Mancini


Primo volume di un'opera divulgativa, strutturata in ben sei volumi, dedicata al cinema horror italiano.

L'autore, Gordiano Lupi, è un grande appassionato di cinema di genere e ha scritto volumi su volumi, anche per le Edizioni Profondo Rosso, spaziando dall'horror, alla commedia scollacciata, ma anche varie monografie su registi (Castellari, D'Amato, Di Leo, Tinto Brass, Fulci) e attori (Gloria Guida, Tomas Milian). Attivo anche come traduttore di romanzi cubani (altra sua grande passione) per un importante editore come Rizzoli, Lupi si è distinto soprattutto nella veste di scrittore di storie fantastiche spesso ambientate ai caraibi e funzionali a esporre le problematiche sociali e politiche dei popoli indigeni, ma anche in saggi di varia natura. Dunque un autore piuttosto versatile e prolifico.

Nell'occasione affronta una delle sue passioni e lo fa dedicando ciascun volume di questo suo impegnativo progetto a un sottogenere ben definito sviluppando poi i singoli libri presentando regista su regista con la serie cronologica dei film dagli stessi diretti.

In questo primo volume vengono analizzate nel dettaglio le opere gotiche dei grandi Riccardo Freda, Mario Bava, Giorgio Ferroni e Antonio Margheriti, con pillole poi riservate a tutti gli altri registi. Relativamente a questi ultimi, viene dedicata qualche pagina in più a Ubaldo Ragona, a Piero Vivarelli, a Renato Polselli, a Massimo Pupillo e al Toby Dammit di Federico Fellini.

La trattazione seppur assai sintetica (a esempio si da per scontato che il lettore conosca gli attori del genere, visto che si dice poco o nulla su di loro) mi è parsa completa e sicuramente utile per scoprire pellicole semisconosciute, infatti ho fatto qualche piccola scoperta che dunque ha reso più che utile la lettura.

Il taglio scelto dall'autore è più attento all'analisi dei vari film piuttosto che a focalizzarsi sugli aneddoti comunque presenti in qua e in là. Lupi scende spesso ad analizzare la trama del film e gli sviluppi della sceneggiatura, fino ai dettagli macabri. A parte le pellicole più famose non sempre si spinge a giudicare i film e questo non è un bene, perché, a mio avviso, in opere del genere - nei limiti del possibile - è bene subito segnalare a colpo d'occhio al lettore non esperto quali siano le prime opere da recuperare in modo da potersi orientare meglio in un "mondo" a lui ignoto.
Non mancano i paralleli con le opinioni di altri autori, su tutti Salvagnini, Mereghetti, Antonio Tentori, Antonio Bruschini e Marco Giusti. Questo è invece una nota positiva, perché rende più diluita e quindi più verosimile l'analisi di un film.

Completano il volume delle gustosissime e articolate interviste ai vari Dardano Sacchetti, Ernesto Gastaldi e Antonio Tentori curate da Emanuele Mattana e dallo staff del sito sognihorror.com (all'epoca partecipai anche io nel formulare alcune di queste domande).

Come pecca ho notato alcune incomprensibili ripetizioni in particolare gli inutili (a mio avviso) capitoli relativi a Il Dio Serpente di Vivarelli e a La Bestia Uccide a Sangue Freddo di Freda che vengono inseriti a tre quarti del libro quando i film erano già stati affrontati nel dettaglio nel corso dell'opera. Peraltro il testo è pressoché lo stesso sia nella scheda di dettaglio sia nella parte discorsiva. Sembra quasi siano sfuggite all'editing, ma questa è un'impressione che non può esser certo avallata vista la cura e l'esperienza dell'autore.

Nel complesso niente male, anche se qualche aneddoto in più su alcuni film non avrebbe guastato, così come un'analisi più approfondita su certi attori simbolo del genere, Barbara Steele su tutti, ma anche Rosalba Neri e via dicendo, avrebbe conferito maggior lustro al volume. A ogni buon conto un testo utile per i neofiti, ma non solo, specie questo primo volume che fa un po' di luce su una parte dell'horror italiano poco conosciuta anche dagli amanti del genere. Vale l'acquisto.

PS: Per chi voglia approfondire sulla materia consiglio la visione di questo filmato curato dall'amico e (mio) ispiratore Pier Paolo Dainelli in cui partecipa anche il critico, recentemente scomparso, Antonio Bruschini (tutti i film citati sono trattati dal libro di Lupi): http://www.youtube.com/watch?v=U_5Oow-U2o4&feature=youtu.be

3 commenti:

  1. Grazie! Pure delle critiche... ma La bestia uccide a sangue freddo è di Di Leo! Non ne parlo nella parte generale... Il Dio Serpente, invece, è un mio mito, è un esotioco erotico che presenta parti horror legate alla santeria e al palo mayombe.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. hai ragione... lapsus...(hai fatto bene a segnalarlo) l'ho anche visto e concordo in pieno con la tua recensione

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