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sabato 11 maggio 2024

Recensione Narrativa: IL RE GIALLO di Robert W. Chambers.

Autore: Robert William Chambers.
Titolo Originale: The King in Yellow.
Anno: 1895.
Genere:  Horror / Romance.
Editore: Antonio Vallardi Editore (2024).
Pagine: 2014.
Prezzo: 12.90 euro.

Commento a cura di Matteo Mancini. 
RECENSIONE NARRATIVA

L'autore Robert W. Chambers.

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giovedì 2 maggio 2024

Recensione Saggi: CHERNOBYL 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow.

Autore: Andrew Leatherbarrow.
Titolo Originale. Chernobyl 01:23:40.
Anno: 2016.
Genere: Saggio Storico.
Editore: Salani Editore.
Pagine: 212.
Prezzo: 15.90 euro.

Commento a cura di Matteo Mancini.

Fino all'uscita di Mezzanotte a Cernobyl (2019), recensito su questo blog qualche settimana fa, Chernobyl 01:23:40 (2016) è stato il miglior saggio per una lettura semplificata, ma non per questo superficiale, dei fatti che hanno portato alla catastrofe di Chernobyl e, più in generale, alle tragedie legate alle radiazioni. Lo scozzese Andrew Leatherbarrow infatti, piuttosto che come un giornalista o un tecnico, si presenta come un appassionato genuino del tema. Non a caso, nel 2022, sempre per Salani Editore ha pubblicato anche un secondo saggio sui disastri nucleari, questa volta incentrato sulla tragedia di Fukushima, intitolato Fukushima. Il Sole si Scioglie. 

Leatherbarrow non è uno scrittore d'inchiesta. Il suo è un lavoro di ricerca che si basa, per lo più, su altri testi. Nonostante ciò il volume ha beneficiato del traino della miniserie tv Chernobyl (2019) diretta da Johan Renck che ha indicato, tra gli altri, Chernobyl 01:2:40 quale fonte di ispirazione per il copione. Eppure, rispetto a Higginbotham, Leatherbarrow non sceglie la via della ricostruzione romanzata, ma rimane nei confini del saggio con il chiaro intento (ben riuscito, c'è da dire) di semplificare gli aspetti tecnici al fine di renderli facilmente comprensibili ai lettori inesperti in materia. Altra caratteristica fondamentale è la scelta personalissima di procedere a rimbalzo tra passato e “presente”. La struttura del testo alterna, di capitolo in capitolo, la cronaca del disastro e gli interventi per contenerne gli effetti con le esperienze personali dell'autore. Leatherbarrow ci parla del suo interesse per le tragedie ambientali, delle sue passioni per videogiochi (tipo Stalker) e per romanzi apocalittici (tipo Io Sono Leggenda), fino ad arrivare a parlare del suo viaggio a Prypjat nel corso del 2011. Indica per filo e per segno le varie tappe effettuate, dal decollo dalla Scozia ai pernottamenti a Slavutich (la città che ha sostituito Prypjat). Questa parte, circa metà del volume, prende la forma di un vero e proprio diario di viaggio, corredato da numerose foto, tanto da acquisire rilevanza distintiva del volume. Ecco che la cronaca del disastro, specie se si considera che il libro ha una lunghezza inferiore alle 200 pagine (contro le 500 di Mezzanotte a Cernobyl), viene decisamente diluita.

La lettura è snella ed efficace, di presa saggistica. Interessante il capitolo 1 sulla “Breve storia dell'energia nucleare” dove l'autore si focalizza sugli incidenti precedenti a Chernobyl (compresa la storia di inizio novecento legata alla realizzazione di dentifrici e sigarette al radio) dedicando alla questione svariate decine di pagine. Molto buona è anche la spiegazione dei vari passaggi che hanno portato allo scoppio del reattore di Chernobyl, con una delucidazione chiara e di facile comprensione del funzionamento dei reattori RBMK e dei motivi che ne hanno innescato la potenza. L'uscita di Mezzanotte a Cernobyl ha indubbiamente penalizzato questo volume che, lo possiamo dire, è stato superato dal saggio di Higginbotham per approfondimenti e capacità di coinvolgimento dei lettori tanto da poter definire il libro di Leatherbarrow un compendio di quello di Higginbotham.

Alla luce di quanto sopra espresso, per chi fosse interessato alla materia, consiglio l'acquisto di Mezzanotte a Cernobyl limitando, in via subordinata, l'acquisto di questo volume solo a chi voglia leggere un diario di viaggio sull'attuale Prypjat (parte molto interessante e non trattata da Higginbotham) o a chi cerchi un volume sul disastro di Chernobyl essenziale senza scendere troppo nei dettagli.

A ogni modo, un testo piacevole da leggere.

 
Lo scozzese Andrew Leatherbarrow.